Itinerario Storico

Ultima modifica 2 giugno 2024

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l Comune di San Giorgio di Mantova si trova alla sinistra del fiume Mincio, alle porte della città di Mantova. Il Comune ha preso il nome dal sobborgo di Mantova che, secondo Carlo D'Arco, è venuto creandosi attorno ad una chiesa edificata nell'anno 859 e dedicata a San Giorgio, prendendo il nome dalla chiesa stessa.

Assumendo maggiore importanza il sobborgo, vivennero erette altre chiese, una delle quali edificata a San Giovanni battista che dicasi edificata nel 984 da Tebaldo di Canossa, Signore di Mantova; detta chiesa, a poco a poco crebbe tanto diimportanza da venire eretta chiesa abbaziale sotto il titolo di San Vito. In seguito al testamento di Targino Bonacoldi, venne eretto nel 1308 un ospedale chiamato con nome di Santa Maria Capo Bove. Il terzo capitano di Mantova, Lodovico Gonzaga, nel 1373 cinse il borgo di mura ed in testa al ponte fece innalzare la rocca che ancora si conserva.

Il Tonelli, nelle sue ricerche storiche su Mantova, così descrive il borgo come si trovava nella prima metà del secolo XVIII Ma in specie il borgo di San Giorgio si rendette sommamente popolato e dotato di assai utili ed onorevoli edifici, cioè di un mulino superiormente, di due fabbriche di polvere inferiormente, una di legname, diun'altra di ferro e di una fonderia di metalli mediante l'uso del canale di acqua viva (Fossamanna) che ancora oggi, attraversando cotale borgo, cade giù nel lago. Vi si lavorano eziando conottimo finissimo gusto, panni, tessuti a figure per addobbare drappi di seta e vi si sbiancano tele gialle. Nel borgo solevano abitarvi di continuo un Commissario per la giustizia e un Capitano per la milizia .

Gabriele Bertazzolo, descrivendo delle condizioni floride in cui il borgo di San Giorgio si trovava ancora nel sec. XVI, ripete pressappoco le stesse cose aggiungendo. Vi sono ter bellissime munizioni tra le quali l maggiore da legname già fu nell'ampio suo cortile illustrata dal serenissimo Ferdinando di nobilissimo giardino ed ha più similitudine di palazzo reale con magnifici suoi portici alla rustica che li circondano, che di munizione! Le altre poi di ferrarezza e di artiglieria con le fondalie appresso per gittarle furono fabbricate o da Lodovico Gonzaga in parte o in parte dal marchese Francesco .

Il prof. Vasco Restori , nella sua Mantova e dintorni , così conclude Importanza grande per Mantova, aveva quindi il borgo di San Giorgio ancora nel secolo XVI, importanza che venne a poco a poco perdendo nei tempi che seguirono per le demolizioni continue che l'arte della guerra esigeva, finchè per ordine del Governo italico, sotto l'imperatore napoleone I, la bellissima borgata venne, negli anni 1808 1809 1810, rasa completamente al suolo per erigervi le fortificazioni che ancora si vedono .

Nella carta topografica, la bellissima città di Mantova assediata dall'esercito imperiale l'anno MDCXXIX vedasi in figura l'assedio posto anche al borgo di San Giorgio, come sono distribuiti i diversi reparti dell'esercito imperiale. Nel posto ove si erigeva San Giorgio cadeva, il 4 luglio 1855 per mano del carnefice austriaco P.F. Calvi, una delle più fulgide figure dei Martiri di Belfiore. Ma non soltanto del borgo di San Giorgio questo Comune deve lamentare la scomparsa, ma anche dell'altri di Cipata, ove ebbe i natali Teofilo Folengo, il celebre poeta maccheronico noto sotto il nome di Merlin Cocai. Negli annuali di Mantova del Maffei, si trova accennato e descritto il borgo Cipata in tal senso: onde parimenti in quelli tempi degli Umbri e delliVeneti, stava la terra di Cipata, che fu poi abitata dai Folenghi; patria del famoso poeta detto merlino Coccio, per testimonianza di Gabriele Bertazzolo nella sua descrizione di Mantova ricca epiena di vari edifici sopra l'eminente riva del Mincio, nel senso di due altezze, simili a promontori del mare che a guisa di fertili collinette variamente segnavano allora le sponde del lago, già molto abitato e coltivato con bellissimi giardini che, non di meno in processo di tempo, essendo le rive quasi mutate in valli, anche esse divennero tanti poderi perchè, forse a ragione del lago, non troppo odorato per qualche palude nella ferventissima estate, non si potevano abitare .

Ed oggi solo due o tre piccole cascine rammentano la località ove un giorno sorgeva bello e ricco di edifici, il borgo di Cipata. Scomparso questo borgo, verso il 1560 veniva soppressa la parrocchia iviesistente ed, in sua vece con bolla del Pontefice Pio V nel 1556, veniva elevata a parrocchia la chiesa intitolata a Santa Maria dei Miracoli detta Frassine, attorno alla quale era sorta una piccola borgata chiamata Frassino di cui però non si hanno nella storia notizie. Ora tale borgata è il capoluogo del Comune. Tale parrocchia è venuta ad avere una maggiore importanzaquando venne soppressa quella di San Giorgio, essendosi allargata su tutto il territorio cui aveva giurisdizione tale parrocchia.

In parrocchia di Frassino nacque Lucio Campiani, stimato maestro compositore di musica, che scrisse alcune opere teatrali, egli fu il maggiore musicista mantovano del secolo scorso. Tale è la storia di diverse località comprese nel territorio del Comune di San Giorgio di Mantova; nessun documento però parla del come e quando il Comune si ècostituito.

Certo nel secolo XVIII, il Comune era già formato pressappoco come lo fu fino ad oggi poichè, nel 1808 per un decreto dell'Imperiale Regio Governo del 27 febbraio, in seguito a domanda del Municipio di Mantova, San Giorgio veniva interamente aggregato a tale Comune assieme a quelli di Porto Mantovano, Curtatone, Quattro Ville (Virgilio), decreto revocato nel 1816 per opera dell'Austria dopo la caduta di Napoleone. Il nome del comune sotto l'Austria era soltanto San Giorgio , ha preso quello di San Giorgio di Mantova nel 1867 in seguito a Decreto reale, l'8 giugno di detto anno. Al momento della cessazione del dominio austriaco, a primo deputato Comunale eravi il Sig. Ronconi Luigi, il quale, con regio decreto Comunale 20 aprile 1867, venne nominato Sindaco e quindi il primo Sindaco di San Giorgio di Mantova.

Tratto dall'Archivio Storico Comunale


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