Itinerario Culturale

Ultima modifica 27 luglio 2022

San Giorgio di Mantova, inteso come comune, ha una sua notorietà non solo provinciale.

 

Fossamana

Troviamo un suggestivo scorcio paesaggistico in Casa Spaggiari, costruzione coperta da piante rampicanti, che si affaccia sul canale Fossamana. Vicino, in posizione favorevole per lo sfruttamento delle acque, troviamo il mulino Poletti.. vi è, anche, un piccolo oratorio intitolato a San Giovanni Bono. Particolarità del luogo è Via Fuori, una costruzione in origine casino di caccia. Le corti più importanti sono Magretta e Due Santi: quest'ultima situata in una posizione particolare, che la pose sotto il tiro dei cannoni napoleonici prima e austriaci poi.

Ghisiolo

La costruzione più significativa è la chiesetta della frazione, dalle linee architettoniche che rimandano alla chiesa della Madonna del Terremoto, a Mantova. Sappiamo che esisteva un edificio di culto più antico, ma nel 1880 venne demolito. Poco lontano troviamo Corte Costa Nuova e Corte Costa Vecchia, legate all'epoca dei braccianti, in questo territorio caratterizzato dalla presenza delle risaie. Sono oggi visibili gli approdi per le barche che trasportavano il riso agli impianti di lavorazione. Costa Nuova e subì danneggiamenti durante la Seconda Guerra Mondiale a causa di un bombardamento.

Mottella

Vi sono numerose testimonianze del passato rimaste in questo centro: la più importante sicuramente è il Municipio che occupa un palazzo datato fine XVII secolo, Palazzo Sordi. Troviamo anche la Chiesetta di S. Michele, anch'essa settecentesca.

Villanova de Bellis

Si trova a destradella strada Padana Inferiore: si vede ancora qualche traccia del passato, come palazzo Benedini, la Madonnina, anch'essa di ascendenze monastiche e la conte Civita

Villanova Maiardina

In questa frazione troviamo la sede della parrocchia del SS.Nome di Maria in San Giorgio di Mantova e vicaria autonoma. Si tratta di una chiesa del 1727 a pianta quadrata e vi si conserva una pregevole tela di Felice Campi: Maria bambina tra San Giuseppe e Sant'Antonio della seconda metà del '700.